Il progetto “Le porte rosse” è stato promosso dall’associazione Habilia Onlus, presieduta da Vito D’Aloisio e realizzato attraverso la collaborazione con il Centro residenziale di riabilitazione Villa il Sorriso di Firenze. Questo progetto, che in questa sua fase iniziale ha previsto la realizzazione di un servizio di consulenza online gratuito, nasce dall’esigenza di fornire alle persone con disabilità, risposte a quelle domande che appartengono alla sfera più intima e personale dell’individuo. Domande che per pudore, imbarazzo o perché semplicemente non sapevano a chi rivolgerle, non sono mai state fatte, frustrando il proprio disagio, spesso con la conseguenza di non riuscire a vivere a pieno la propria vita affettiva, sessuale e relazionale.
Gli utenti possono rivolgersi in forma totalmente anonima a un team di esperti multidisciplinare, per sottoporre loro problemi inerenti le difficoltà incontrate nella costruzione di uno spazio simbolico-relazionale e problemi relativi al loro sviluppo sessuale.
La filosofia che da sempre sta alla base del Centro Villa il Sorriso è la consulenza alla pari, ovvero l’idea che un disabile che ha già effettuato un proprio percorso di vita, possa mettere a disposizione di un altro disabile l’esperienza maturata appunto in questo percorso. Volendo mantenere questa filosofia e basandoci sulla convinzione che solo una persona con disabilità possa comprendere, supportare e consigliare al meglio chi vive la stessa condizione ed affronta le stesse problematiche abbiamo pensato di offrire, oltre alla competenza del team di esperti, anche un servizio alla pari di auto-aiuto. Tale servizio è gestito da un gruppo di disabili che, senza la pretesa di potersi sostituire agli esperti, vuole offrire un’opportunità di confronto a chi sta vivendo un momento difficile o una situazione delicata, basandosi sulla propria esperienza, quella di chi “ci è già passato” ma, a differenza degli esperti e degli specialisti, partendo dallo stesso punto di osservazione dell’interlocutore.
“Vogliamo fornivi una zona sicura dove esprimere dubbi e perplessità, in maniera del tutto anonima.
Per accedere ognuno alla propria sfera affettivo-sessuale in maniera libera e molteplice.
Aprire una o più porte per percorrere la propria strada verso il piacere.
Tutto è possibile e legittimo, tra bivi, deviazioni, lavori in corso, rallentamenti e qualche scorciatoia“